I Cinque Pilastri

Cinque punti cardine per una Escape Room di successo

Marco Camomilla

1/22/2025

Cosa si aspetta un giocatore esperto per non cadere nella sagra del “già visto” o per evitare di restare deluso?

Abbiamo provato a rispondere a questa domanda, individuando cinque aspetti fondamentali da tenere in considerazione da parte dei gestori e, perché no, dei neoescapers.

1. Il master

Il master non è solo il regista. Il master è il vostro punto di riferimento, è colui (o colei) che deve ovviare a possibili difetti di funzionamento; il master deve avere il dono dell’invisibilità: se il master è in completa armonia con la stanza, le imperfezioni passeranno in secondo piano. Bada bene, non è solo un fatto di professionalità e non è il formalismo che conta, ma la capacità adattativa di entrare nel ruolo. Il master è parte integrante del gioco: è il narratore, il suggeritore, la “voce fuori campo” che non deve mai rompere l’atmosfera.

2. La storia

Una Escape Room senza una storia non rende merito allo scopo. Questo è uno degli aspetti più complicati da raggiungere, ma anche uno di quelli che permette di fare il salto di qualità. L’obiettivo di un giocatore alle prime armi è, molto probabilmente, quello di uscire entro il tempo limite e difficilmente farà attenzione a quello che è lo sviluppo della trama durante l’esperienza di gioco; l’adrenalina e l’eccitazione possono distrarlo e allontanarlo dal contesto. Al contrario, un escaper esperto vuole essere protagonista di una storia, avere un ruolo e uno scopo finale, poco importa se si troverà a salvare il mondo o a rapinare una banca, quello che conta è potersi calare nella parte.

3. La scenografia

Per la maggior parte dei giocatori, la scenografia è sinonimo di bellezza della stanza. In realtà, la scenografia non deve essere necessariamente bella, ma assolutamente realistica. Se scelgo di giocare un escape ambientata nella cabina di comando di un F-14, l’escaper esperto si aspetta di interagire con la plancia di comando di un F-14. Mentre, se scelgo di giocare in un bunker antiatomico, l’escaper esperto si aspetta di essere rinchiuso in un bunker antiatomico. Il budget fa la differenza, non c’è dubbio, ma se non c’è la possibilità “economica” di realizzare una reale (o, almeno, realistica) plancia di comando di un F-14, in attesa di tempi migliori, costruite una stanza in un bunker antiatomico (basta solo l’ambientazione interna) e fate attenzione a contestualizzare i dettagli: non è possibile inserire un tastierino numerico in una stanza ambientata nei primi del 900, ma nemmeno un pc di nuova generazione in una stanza dei primi anni ’80…

4. Il sonoro

La scelta dei suoni non è un dettaglio, ma il veicolo principale per un’esperienza immersiva. La qualità dell’audio e la sincronizzazione con le fasi di gioco sono determinanti. Una buona colonna sonora sa enfatizzare i momenti di suspence. I rumori fuori campo, come il suono della pioggia o il cigolio di una porta che si apre, soprattutto nelle stanze a tema Thriller, aiutano a entrare emotivamente nella parte, costruendo, assieme al realismo scenografico, l’atmosfera della stanza, che è la parte dell’escaperienza che più ricorderemo.

5. L’attore

Diciamolo subito: l’attore non è indispensabile! L’attore può fare, sì, la differenza, ma non necessariamente in positivo. La preferenza di avere o non avere l’attore è una questione di gusto, ma anche una questione di stanza. Una stanza può avere un livello di interazione altissimo senza la presenza di un attore. Una cosa, però, è certa: se sceglieste di inserire un attore nella vostra escape room, fate in modo che sia parte integrante della stanza, che abbia il costume giusto e la presenza scenica adatta. Se James Cameron non ha scelto Danny De Vito come protagonista di “Titanic”, ci sarà stato un motivo…?! ...non dico di ingaggiare un attore professionista, ma almeno professionale, soprattutto nelle esperienze Real dove è indispensabile mantenere una certa credibilità. Quindi, se sceglieste di mettere un attore, non improvvisate, perché ne otterreste il risultato opposto.