NOX Roma

Un monumento scomparso...

Marco Camomilla

8/20/2018

Qui, dovremmo aprire un capitolo a parte, perché Nox era un marchio di assoluta qualità. Giulio - il titolare - è un fottutissimo (passatemi l'espressione cinematografica) genio e aveva ideato tre avventure profondamente diverse, con carattere e personalità uniche...maniacali nelle scenografie...

"Black mirror - fuga dal sogno" la giocammo appena aperta ed era difficilissima, la più difficile mai giocata, con una ventina di enigmi terribilmente complessi...la si poteva giocare in tre modalità diverse: una più classica, con un minimo di accoglienza, una intermedia - giocata da noi -, in cui raggiungervi la sede e ti potevi immergere nel gioco, senza grandi preliminari, e una estrema, che giocavi praticamente senza aiuti...ne uscivi con un senso di frustrazione che era assolutamente in linea con l'obiettivo della stanza, la cui storia si chiariva proprio al termine dell'avventura...

L'adunanza dei maghi era un ambiente magico, realizzata a mano, come un'opera d'arte...forse un po' fragile per la "distribuzione di massa", perché doveva essere giocata con grande attenzione e rispetto degli ambienti. Caratterizzata da un percorso di gioco fluido, organizzato sequenzialmente, e da una scenografia mozzafiato...

"La stanza di Van Gogh" era un capolavoro assoluto...come la foto finale che ti portavi a casa, da stampare e appendere in soggiorno...la stanza era oltremodo semplice, anche troppo povera, ma sentirsi all'interno di un quadro, tra i più celebri del pianeta, valeva il prezzo del biglietto.

Il mio augurio è che Nox, un giorno, possa ritornare, perché il mondo dell'Escape Room ha bisogno di Giulio...